Sono un po’ scomparse dalle nostre case tutte elettricizzate, ma si ritrovano con piacere per una tenera cenetta a due (non c’è nulla che valga la luce delle candele per rendere bella una donna!), per una serata speciale o semplicemente in caso di panne o di black-out.
Perché durino più a lungo, versate un po’ di sale fine intorno allo stoppino o immergetele nella vernice che impedirà alla cera di colare.
Un altro trucco per impedir loro di colare: immergetele per tutta una notte nell’acqua salata.
Per pulire delle candele sporche, lavatele semplicemente con acqua insaponata.
Le candele profumate vendute in vasetto profumano deliziosamente l’atmosfera ma, spesso, la cera fonde al centro, pur restando intatta ai lati. Per egualizzare la cera, basta mettere il vasetto in una casseruola contenente un fondo d’acqua, e farla fondere a bagnomaria.
Macchie. Sul tessuto: innanzi tutto, grattate dolcemente la macchia con l’unghia o la lama di un coltello per togliere il più possibile la cera. Quindi, mettete due fogli di carta di seta, uno al di sotto e l’altro al di sopra del tessuto come un sandwich. Fate scaldare dolcemente il ferro da stiro e passatelo sulla carta: la cera fonderà e sarà assorbita da questa. Cambiate la carta finché non vi saranno più macchie di cera. Non vi resterà altro da fare che togliere le ultime tracce grasse dal tessuto con uno smacchiatore (benzina). Potete anche sgrassare con acqua ossigenata. Lavate quindi il tessuto come al solito.
Sull’ammattonato: grattate la macchia con un coltello (senza fregare troppo per non rigare le piastrelle), poi tamponate con aceto caldo. Non vi resterà da fare altro che lavare le ultime tracce con un detergente.
Sul legno: mettete un pezzo di ghiaccio dentro uno straccio ben pulito o meglio ancora dentro un pezzo di plastica (così il legno non sarà bagnato) e strofinate la macchia. Quindi, la candela indurita scomparirà se la gratterete con la lama di un coltello. Terminate sgrassando la macchia e poi incerando.